ShabangShabang » Fedora http://shabang.xoom.it/wordpress Il bauletto virtuale Mon, 06 May 2013 09:00:41 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.4.1 Fedora: Installare Apache+MySQL+PhpMyAdmin http://shabang.xoom.it/wordpress/distribuzioni-linux/fedora/fedora-installare-apachemysqlphpmyadmin/ http://shabang.xoom.it/wordpress/distribuzioni-linux/fedora/fedora-installare-apachemysqlphpmyadmin/#comments Mon, 06 May 2013 09:00:41 +0000 shabang http://shabang.xoom.it/wordpress/?p=663 ↓ Read the rest of this entry...]]> Questa miniguida si rivolge ad un’installazione in locale dei pacchetti in oggetto adatti per effettuare delle prove di gestione di siti WEB dinamici.
Installiamo i pacchetti necessari aprendo una console come root e dando il comando:

#yum install httpd mysql php phpmyadmin

Saranno installate automaticamente anche tutte le dipendenze.
Terminata l’installazione dei pacchetti bisogna inizializzare e configurare il tutto.

Iniziamo da APACHE
Per farlo partire, diamo il comando:

#systemctl start httpd.service        (a partire da Fedora 18 si può anche NON scrivere .service)
e subito dopo verifichiamo che è partito con:
#systemctl status httpd.service
Il servizio dovrà risultare:     Active: active (running)
Per rendere bootable il servizio dare il comando:
#systemctl enable httpd.service

Per vedere se Apache funziona, aprire il browser e scrivere nella barra indirizzi:

http://localhost

Se appare la pagina di ‘Fedora Test Page’ significa che il server Apache è in linea! ;-)
Per vedere se funziona anche uno scripting in PHP, editate un file di testo con quanto segue:

Codice: Seleziona tutto
<?php
echo “OK”;
?>

salvare con il nome prova.php e copiarlo nella directory /var/www/html. Questa è la directory dove in futuro bisogna piazzare le pagine PHP.
Scrivere nella barra degli indirizzi del browser

http://localhost/prova

dovrebbe uscire la scritta OK. Se esce, Il primo tassello è sistemato. 8-)

Ora occupiamoci di MySQL.
1) Startare il servizio con il comando:
#systemctl start mysqld.service
Verificare lo stato con il comando:
#systemctl status mysqld.service
Startare al boot con:
#systemctl enable mysqld.service

2)Configurazione
Con il comando:
#mysql_secure_installation

parte la procedura di sicurezza con la quale inserisco la password di accesso al sistema.
Poichè è la prima volta e l’utente root non è ancora stato generato ed è quindi senza password al seguito, darò per prima cosa un bel <enter> ed a seguire inserirò la password che desidero dare a root (con replica).
Alle successive domande risponderò sempre con ‘Y’ (affermativamente).
Anche il secondo tassello è sistemato. 8-)

Ora bisogna startare phpMyAdmin.

Aprire il browser e scrivere nella barra indirizzi:

http://localhost/phpmyadmin

e comparirà una maschera. Dovrete riempire i due campi con quanto impostato nella procedura di sicurezza, cioè

nome utente: root
password: <la password che avete scelto>

ed a seguire andate a generare un database di nome ‘test’. Fatelo con poche colonne, 2 vanno bene. Non ha importanza il contenuto, scrivete quello che volete, salvate e se non ci sono errori, il database è creato.
Ora non resta che testare con una pagina PHP la connessione al database appena creato.
Per farlo editare un file di testo così composto:

<?php
// Connessione a MySQL
$link = mysql_connect(‘localhost’, ‘root’, ”) or die(‘Connessione fallita: ‘ . mysql_error());
// Selezione database di test
mysql_select_db(‘test’) or die(‘Selezione DB fallita: ‘ . mysql_error());
// E’ tutto ok, chiudo la connessione
echo ‘OK. Questa è una prova di collegamento al database test di MySQL eseguita con PHP: entrambi risultano funzionanti !!!’;
mysql_close($link);
?>

Salvare con il nome connect.php e copiarlo nella directory /var/www/html di Apache.
Ora nella barra degli indirizzi del browser scrivere:

http://localhost/connect,php

e se tutto funziona, magicamente vedrete la scritta che dà l’OK della connessione.
Il terzo tassello è sistemato. 8-) ora però abbiamo finito e da questo momento potrete accedere ad un database MySQL con pagine PHP. Ovviamente, si suppone che sappiate cosa farne.

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Fedora – Comandi da ricordare http://shabang.xoom.it/wordpress/distribuzioni-linux/fedora/fedora-comandi-da-ricordare/ http://shabang.xoom.it/wordpress/distribuzioni-linux/fedora/fedora-comandi-da-ricordare/#comments Thu, 24 May 2012 09:24:36 +0000 shabang http://shabang.xoom.it/wordpress/?p=266 ↓ Read the rest of this entry...]]> Liberare un pò di spazio
# rm -rf /tmp/*

Per vedere i dati del BIOS
# dmidecode –type 0 –type 1

Per non caricare un modulo
Inserire nome_del_modulo in:
nano /etc/modprobe.d/blacklist.conf

Generare grub2
grub2-mkconfig -o /boot/grub2/grub.cfg

Usare beesu
Con ‘#yum install beesu’ si installa quest’utilità e con

$beesu nautilus

si naviga come root nelle <dir> (fare attenzione naturalmente :-) )

Comandi vari
$yum list installed kernel                (dice quanti e quali kernel sono installati)
$rpm -qa | grep -i fc16 | wc -l         (dice quanti pacchetti sono installati relativi a f16)
$rpmquery -l libselinux                   (elenca i file in un pacchetto)
$rfkill list             (dice quali wifi ci sono sul sistema)
$nmcli dev list    (elenca le connessioni wifi presenti con le relative caratteristiche di trasmissione)
#tac /var/log/yum.log | less  (dice quali pacchetti sono stati installati dal più recente al più vecchio)
$ finger nome_utente
$ env | grep HOME
$ pwd

Se voglio vedere a quale pacchetto serve una libreria (es.: libfreebl3) con la rete attiva:
# yum provides libfreebl3.so
e si trovano le appartenenze.
Per pulire:
#yum clean all
#yum -y update
#rpm -qa | grep rpm
• rpm-4.9.1.3-1.fc16.i686
• rpm-devel-4.9.1.3-1.fc16.i686
• rpm-build-libs-4.9.1.3-1.fc16.i686
• deltarpm-3.6-0.6.20110223git.fc16.i686
• redhat-rpm-config-9.1.0-24.fc16.noarch
• rpm-python-4.9.1.3-1.fc16.i686
• rpmfusion-free-release-16-3.noarch
• rpm-libs-4.9.1.3-1.fc16.i686
• rpmfusion-nonfree-release-16-3.noarch
• rpm-build-4.9.1.3-1.fc16.i686
• rpmdevtools-8.2-1.fc16.noarch
• python-deltarpm-3.6-0.6.20110223git.fc16.i686
e reinstallare tutto con
#yum reinstall rpm rpm-build rpm-build-libs ecc.ecc.
Alla fine dare un bel:
#yum-complete-transaction

 

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Fedora – Installare java-plugin per firefox http://shabang.xoom.it/wordpress/distribuzioni-linux/fedora/fedora-installare-java-usare-scacchisti-it/ http://shabang.xoom.it/wordpress/distribuzioni-linux/fedora/fedora-installare-java-usare-scacchisti-it/#comments Sat, 19 May 2012 13:50:27 +0000 shabang http://shabang.xoom.it/wordpress/?p=190 ↓ Read the rest of this entry...]]>

 

 

E’ noto che il Fedora Project stabilisce delle regole ferree alla distribuzuine Fedora Linux quando si presenta nelle nostre case.

Potete leggerne le linee guida qui: http://fedoraproject.org/it/about-fedora#different

In soldoni: nessun software proprietario (non libero) è presente sui CD e DVD del rilascio. Non sempre quindi. dopo una installazione fresca-fresca di Fedora Linux, possiamo fare tutto quello che ci passa per la testa.

Se qualcuno, ad esempio, volesse giocare a scacchi online utilizzando il sito www.scacchisti.it, e si accorgesse che, mancando il plugin in oggetto, non lo potrebbe fare, come si dovrebbe comportare?

Risposta: Dopo una installazione frescs-fresca di Fedora Linux, dovrebbe installare il software di Oracle-Sun, non libero, JDK e JRE.

Nota: Esistono anche soluzioni che utilizzano software libero, ma non sempre sono adatte. In questo caso, per esempio, non sono mai riuscito ad utilizzarle. Ecco perchè, purtroppo, dobbiamo ricorre a software proprietario per riuscire a giocare a scacchi sul nostro sito preferito.

Ecco come procedere.

Per prima cosa si devono Installare JDK e JRE prelevandoli dal sito Oracle-Sun. Servono i relativi pacchetti .rpm.

Nota 1:

Di seguito la versione a cui si fa riferimento (1.6.0_29) deve considerarsi come esempio. E’ chiaro che col passare del tempo il numero della versione subirà delle variazioni.

Nota 2:

L’installazione dei pacchetti .rpm crea due dir di nome ‘jdk1.6.0_29′  e ‘jre1.6.0_29′

nella dir  /usr/java. Quindi troverete tutto in:

/usr/java/jdk1.6.0_29

/usr/java/jre1.6.0_29

Ok! Basta saperlo e si può proseguire. Se Oracle-Sun cambiasse la dir di posizionamento, dobbiamo adeguare quanto riportato di seguito.

Verificare la versione installata così:
# /usr/java/jdk1.6.0_29/jre/bin/java -version

l’output corrispondente dovrebbe essere:

java version “1.6.0_29″
Java(TM) SE Runtime Environment (build 1.6.0_29-b11)
Java HotSpot(TM) Client VM (build 20.4-b02, mixed mode, sharing)

Per adesso è stata solo ‘routine’. Manca però la cosa più importatnte.

Dobbiamo dire a firefox che esiste questo plugin.

Per fare questo si deve eseguire un symlink dal path $JAVA_HOME/jre/lib//libnpjp2.so verso il path /usr/lib/mozilla/plugins/libnpjp2.so con il comando:
ln -sf /usr/java/jdk1.6.0_29/jre/lib/i386/libnpjp2.so /usr/lib/mozilla/plugins/libnpjp2.so

Riavviare firefox.

Ora in Firefox > Strumenti > Componenti aggiuntivi > plugin potrete verificare l’esistenza del plugin java(tm)

FATTO! …. e buone partite su www.scacchisti.it

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