di Maurizio Ferraris (29 ott. 2006)
Qualche anno fa, è uscito un dialogo tra Umberto Eco e il Cardinal Martini intitolato In cosa crede chi non crede?
A mio parere, tuttavia, anche più importante è domandarsi: in cosa crede chi crede?
La risposta, per il cristiano, pare semplice: basta recitare ‘il Credo’.
Però, a sottoporne il testo scarnissimo (211 parole compreso l’amen) a una media di credenti, risulta che una percentuale importante, sino al settantacinque per cento, non capisce il significato di molte delle espressioni in cui dichiara di credere e, a rigore, di affidare le proprie speranze in questa e nell’altra vita.
Non meno interessante, sarebbe appurare quanti, a proposito delle cose che invece si capiscono benissimo (tipicamente, la resurrezione: chi non capisce cos’è, e chi non vorrebbe che gli toccasse?), ci credano poi davvero, e non dicano piuttosto: be’, sì, sarebbe bello, ma vacci a credere… ↓ Read the rest of this entry…
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