Cari amici,

Lo sapevate che il computer con cui state leggendo questo blog non è
vostro? Vi conviene rendervene conto subito, altrimenti sarebbe troppo tardi.

La verità è che, per quanto incredibile sia, non ci possiamo installare
quello che vogliamo, non possiamo decidere di usare il sistema
operativo che più ci aggrada, a meno di non volere rinunciare a nostri
importanti diritti come ad esempio la sostituzione di un prodotto
difettoso. Scandalizzati?

Le grandi catene di distribuzione, infatti, si rifiutano di sostituire prodotti
difettosi, se il software preinstallato Microsoft Windows è stato sostituito con
un altro sistema operativo, guarda caso con software libero GNU/Linux.

Mobilitandoci, ora, contro questo sopruso prima che sia troppo tardi.

Io, l’ho scoperto solo qualche settimana fa. Non mi hanno voluto sostituire
un computer difettoso, che secondo loro stessa ammissione faceva parte
di una partita difettosa, solo perché vi avevo installato GNU/Linux!
Un’ingiustizia che non ho voluto accettare. Ho contattato subito
alcune associazioni di consumatori per capire come reagire.
E’ stata scritta una dura lettera di diffida con cui abbiamo avvisato il distributore
che saremmo andati per vie legali. Stranamente hanno cambiato idea ed hanno
sostituito il computer.

Ma non tutti i cittadini hanno a disposizione un team di avvocati e
questi soprusi sono all’ordine del giorno. Non possiamo accettare
questa modo scorretto di imporre monopoli.
Uniamoci per mettere fine a questi soprusi aderendo alla campagna e
diffondendo video e pagina tra i nostri contatti.

http://salvapinguino.info/

Ma c’è molto ancora da dire sugli abusi verso il software libero.

Perché la pubblica amministrazione non lo usa in modo massiccio?

Perché Il software libero viene ghettizzato e usato solo da una esigua
minoranza di persone?

La causa sono i profondi interessi economici che legano le grandi multinazionali
del software con i produttori di hardware e le grandi catene di distribuzione

I cittadini però ne hanno abbastanza.
Unisciti alla campagna, segnala abusi e poi condividi con tutti i contatti

http://salvapinguino.info/

Cominciamo a riprenderci i nostri diritti.

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